Capita più spesso di quanto pensiamo: arriva un bambino e ci si sbarazza del gatto di casa. Una situazione molto triste, che purtroppo si verifica piuttosto spesso, alimentata da vecchie ed erronee credenze che vogliono i gatti pericolosi per la salute dei bambini.
Anche alcune ricerche condotte negli anni hanno dato risultato molto contraddittori sul rapporto bambini-animali domestici, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di determinate reazioni di ipersensibilità: alcune dichiarano che la presenza di animali domestici non determini alcuna differenze nello sviluppo di queste reazioni; altre dichiarano che possa peggiorare la situazione.
In realtà sono entrambe errate. E lo afferma la scienza. Perché vivere con un gatto aiuta i bambini a prevenire l’asma.
Continua a leggereAnche se non abbiamo un giardino, nelle nostre case sono di solito presenti piante e fiori ornamentali. Se conviviamo con un cane, un gatto o entrambi, è necessario prestare particolare attenzione alla scelta di quali tipi di piante prendere.
L’ingestione di alcune di queste piante, infatti, può dare talvolta diverse forme di sintomatologie, alcune lievi, alcune gravi e alcune persino letali.
Scopriamo quali sono le piante più pericolose per i nostri amici a 4 zampe, che amano assaggiare tutto ciò che li circonda, sopratutto da cuccioli.
Continua a leggereIl Norvegese delle Foreste, o Norsk Skogkatt, è una un’antica razza dei paesi scandinavi le cui origini si fanno risalire ai Vichinghi.
Con i Vichinghi condivide anche miti e leggende, come ad esempio quella di Freia, dea dell’amore e della fertilità, che vagava per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti delle foreste; oppure quella di Thor, Dio del Tuono, sottoposto a una prova di forza che consisteva nel sollevare un grosso gatto.
Continua a leggereAvere in casa dei teneri micetti, dei microfelini miagolanti e pelosi, dei piccoli ricercatori di coccole, è forse il sogno di tutti, grandi e piccini.
Far fare una cucciolata alla nostra gatta può, però, non essere sempre così semplice.
Al dì là della ricerca del fidanzato ideale e di suo gradimento, vi può essere, un po’ come per noi umani, qualche problema legato alla fertilità nel gatto.
Continua a leggereDopo un’attesa di 63/65 giorni, periodo di durata della gestazione, siamo arrivati al momento del parto di mamma gatta.
Il pancione è lentamente lievitato per due mesi e la nostra tenera mamma pelosa si prepara al parto: sarà sempre meno attiva e allo stesso molto più irrequieta.
Durante l’attesa avremo già provveduto a predisporre, in un luogo della casa un po’ appartato e ben riscaldato, una cesta con un morbido cuscino adatto all’occasione. È bene che la cesta sia larga, per dar modo alla neomamma di muoversi senza rischiare di schiacciare i gattini e che abbia il bordo basso, in modo che riesca facilmente ad accedervi.
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